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Ospiti famosi a Merano

La clientela di Merano traeva origine prevalentemente dalla nobiltà, ma anche noti esponenti del mondo letterario ebraico e della scienza apprezzavano la tranquillità e le miti temperature mentre nel freddo nord le persone soffrivano sempre di più a causa delle condizioni malsane delle città industriali.

Agli inizi del 20. secolo voleva riprendersi dalla tubercolosi  lo scrittore Franz Kafka, che non sopportava ogni tipo di rumore. A Merano egli scrisse numerose lettere al suo grande amore Milena Jesenska, che era la sua traduttrice e viveva a Vienna col marito.

Questa circostanza sfortunata non gli impediva di pensare costantemente a lei durante le passeggiate lungo il Passirio e di esprimere i suoi pensieri d’amore con parole meravigliose. Purtroppo non furono coronati da successo né l’intenso sentimento per Milena né il suo soggiorno di cura.

L’istituto tecnico commerciale in via delle Corse a Merano venne intitolato a Franz Kafka e ricorda il soggiorno di questo eminente scrittore. Un altro visitatore illustre della città del Passirio era il poeta lirico Christian Morgenstern, che in Alto Adige conobbe addirittura il suo grande amore Margarete Gosebuch von Liechtenstein e che in seguito pure sposò nella città di cura. Christian Morgenstern acquistò fama soprattutto per i suoi canti del „patibolo“, che dimostrano la sua notevole dote di un uso pieno di brio e appropriato formalmente della parola.

Christian Morgenstern era un seguace entusiasta di Rudolf Steiner e della sua antroposofia , una visione esoterica dell’esistenza umana basata sulla conoscenza di sé stessi e sull‘ osservazione . Fondandosi sull’individualismo questa filosofia trovò applicazione in diversi ambiti come per esempio la pedagogia, l’agricoltura e l’arte del movimento. La scuola materna e la libera scuola Waldorf Christian Morgenstern a Merano risalgono ad una iniziativa dell’associazione scolastica Rudolf Steiner – una istituzione per la divulgazione dei  suoi principi pedagogici.

Segnato dai soggiorni in diverse città di cura e debilitato dalla tubercolosi, di cui era affetto sin dalla nascita, Christian Morgenstern morì nella villa Helioburg a Merano/Maia Bassa il 31.03.1914.

Un gradito ospite nella città di cura di Merano era l’autore Arthur Schnitzler che apparteneva all’alta borghesia viennese. Egli sapeva descrivere nelle sue opere con maestria la società di artisti e di gaudenti ed era prima della prima guerra mondiale uno degli autori teatrali più rappresentati nell’area di lingua tedesca. A causa della sua critica del militarismo ed in seguito anche delle tendenze guerrafondaie prima dell’inizio della prima guerra mondiale venne meno notevolmente la sua buona reputazione e pertanto anche la presenza sui palcoscenici.

Un vero e proprio scandalo provocò nel 1921 la prima rappresentazione del suo pezzo „Der Reigen“ uno studio di critica sociale sopra i diversi effetti e le diverse conseguenze del rapporto sessuale. A Merano comunque lo univano dei  ricordi piavevoli, poiché vi aveva incontrato il suo grande amore Olga Waissnix.  

Opa Tante Moidl Marta